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CocoBon
1 septembre 2010

Conversation avec l'amour

Ho da poco finito di leggere I dolori del giovane Werther, di Goethe, e devo dire che mi ha davvero preso. A differenza di Ultime lettere di Iacopo Ortis, di Foscolo, ho colto in questo libro molti bei messaggi, profondi.
Certi passi mi hanno davvero preso al cuore, mi sono sinceramente sentita parte del suo dolore e della sua frustrazione, come anche della sua gioia.
Molte sono le citazioni che riporterei, ma eccone alcune:

"Ah, quello che io sono, tutti lo possono sapere... ma il mio cuore lo possiedo io solo."

"E da allora sole, luna e stelle possono continuare tranquillamente il loro corso: io non so più se sia giorno o notte e tutto il mondo mi scompare intorno."
adoro il fatto che lui, preso così com'è da questo amore, perda totalmente la cognizione del tempo e dello spazio. E' come disgregato: il suo corpo è staccato dalla mente che è staccata a sua volte dai sentimenti..

"Un uomo formatosi sulle regole non produrrà mai nulla di assurdo o cattivo, così come unò che si governa secondo le leggi e il galateo non diventerà mai un insopportabile vicino o un insigne scellerato; per converso, tutte le regole, si dica ciò che si vuole, distruggono il vero sentimento della natura e la vera sua espressione!"
queste sono parole che mi mettono un po' a disagio, lo ammetto, perchè non riesco bene a prendere posizione riguardo a quello che dice.
Si vivrebbe meglio  senza regole?

O uomini,» esclamai «si discorre d'una cosa e subito sentenziate: "È da pazzi, è da savi, è bene, è male!" Ma cosa significa? Avete prima esplorato i segreti moventi di un'azione? Siete capaci di descrivere esattamente le cause per cui la tal cosa è avvenuta, doveva avvenire? Se foste capaci di farlo, non sareste così sbrigativi nei vostri giudizi.»"

"È comunque certo che nulla al mondo rende l'uomo tanto necessario quanto l'amore."

alone_blinkblonk


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